Cielo dell'Elba

Ulisse – aggressività

Modigliani: Ritratto di Léopold Zborowski, 1918

“È come con le ‘pasticchette’, ma non fa male”

“Ho dato un nome al mio inconscio e gli parlo ogni sera; rivedo gli accadimenti della giornata e mi dissocio da quelli negativi per gestirli meglio”

Un giovane di 19 anni, arrabbiato, aggressivo ed impaziente di sapere; non perdona a chi è più lento di lui nel capire. Ha perso il padre da qualche anno. Soffre della sua impulsiva aggressività verso le figure autoritarie e poco autorevoli che incontra sul suo cammino (professori, colleghi di lavoro e superiori gerarchici). Questa sua impulsività gli crea difficoltà nelle relazioni sociali e gli ruba energie. Ha un passato di dipendenze da droghe e alcool.

Attraverso un percorso di counselling di sei sedute sull’arco di tre mesi, basate principalmente sull’ipnosi, scopre il potenziale del suo inconscio, della sua parte più intuitiva e irrazionale, impara a servirsi di momenti di trance per riequilibrarsi energeticamente, calmarsi e aprirsi a una comunicazione intima e profonda, risolvendo la sua rabbia.

Da allora coltiva nuovi interessi intellettuali verso il mondo della psiche e il suo cambiamento è notato sia nella sfera privata, sia in quella professionale.