Cielo dell'Elba

Maria – Disagi in gravidanza

Modigliani: zingara con bambino, 1919

“Ho un brutto rapporto con la mia pancia; non la sopporto!”

“Non so come sia successo, ma mi sento bene; non ho più sentito i bruciori!”

Incinta, sette fibromi nell’utero, che le causano fortissimi dolori e contrazioni, che le fanno temere per il suo bambino e che trasformano la gravidanza in un peso. Non è possibile intervenire chirurgicamente, né usare analgesici in grado di alleviare le sofferenze.

Allora inizia un viaggio di tre sedute ad intervalli di due settimane, sia per permetterle di riequilibrare i valori legati alle sue radici culturali con le sue esigenze di donna professionalmente attiva (“avrei dovuto fare un bimbo prima, ma non potevo …”), sia per trasformare i fibromi (percepiti come “neri, duri e acuminati”) in “morbide spugne rosa”, che proteggono il bimbo e lo fanno giocare.

 I dolori scompaiono e nasce una bella bambina.